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Anche il consigliere Fabiano replica: «stupito, ed in parte offeso»

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Martedì 9 Gennaio 2018 - ore 14:00

Riceviamo e pubblichiamo, in forma integrale, la nota stampa del consigliere di minoranza Antonio Fabiano

"Mi lascia stupito, ed in parte offeso, la lettura di quanto scritto dal sindaco Mancuso. Soprattutto il solo pensare da parte tua che nella comunità, e più precisamente in seno al consiglio comunale, lato minoranza, non vi siano o non vi possano essere individui pensanti capaci di esprimere un pensiero grammaticalmente corretto e valido. La sintassi e la grammatica si apprendono già dalle elementari, mentre l'enfasi ed un termine magari più ricercato, si apprendono con la successiva formazione professionale e con l'esperienza della vita stessa. Penso che anche per te sia stato così, e parte delle proprietà di linguaggio che ora dimostri, siano maturate nel corso della formazione e magari apprese anche da persone comuni ad entrambi. Oppure devo pensare che tu stesso sia convinto che, anche nella schiera della tua maggioranza, non possano esserci persone, altrettanto valide, da poter esprimere un discorso articolato e corretto tanto quanto il tuo? E che magari quanto ciò finora scritto e riscritto sia esclusivamente farina del tuo sacco e gli altri siano solo delle mere comparse? Personalmente li conosco tutti, ed alcuni molto bene, tanto da non essere d’accordo con questa affermazione e ritenendoli capaci e validi tanto quanto possa esserlo io, oppure uno dei miei compagni di viaggio facenti parte della minoranza, o rimasti esterni ad essa per un mero valore numerico di consensi ma non di certo per capacità.

Mi dispiace davvero averti letto in questo modo così ostile. E soprattutto alcuni termini utilizzati non si addicono al tuo ruolo istituzionale. Il termine "servi della gleba", adoperato in modo dispregiativo, non rappresenta e non rende giustizia al ruolo sociale importante che hanno ricoperto tali individui nel determinato periodo storico. Aggravato ulteriormente dal fatto che le allusioni riguardano nostri concittadini meritevoli in ogni caso di rispetto. Avrei preferito, con l'amicizia reciproca che in ogni caso ci ha sempre legato, ricevere una "controcritica" politica, anche personale, piuttosto che essere additato come inetto e "schiavo di"...

Il nostro ruolo di minoranza, politica ma di certo non culturale ed intellettuale, comporta anche nel far presente, ad oggi, tutte le criticità riscontrate e/o segnalate dai nostri concittadini. Le critiche, se ben intese e lette senza il velo dell'odio o della presunzione, possono solo essere uno sprone per fare meglio e metterle a tacere. Ben vengano gli obiettivi elencati. Pensi che noi teniamo più ad una tua sconfitta politica che all'interesse della nostra comunità? Questo caro Piero è un errore grossolano di valutazione. E mi pare di averne dato atto, insieme ai miei colleghi, nel momento in cui si è dovuto votare qualcosa di valido per il territorio, dove hai incassato anche il nostro giudizio positivo. Ed di questo ne sono testimoni gli atti pubblici dei consigli comunali, che mi auguro possano essere ristabiliti in orari consoni, non alle 09:00 della mattina, come più volte da noi richiesto.

Termino dicendo che il tempo aspro ed odioso della campagna elettorale è già terminato da un pezzo, ed anche gli asti personali devono essere definitivamente lasciati alle spalle per dare spazio alle reali problematiche e relative soluzioni. E questo è un consiglio da cittadino e rappresentante istituzionale".

Antonio Fabiano

Consigliere di minoranza Lista Saverio Loiero Sindaco

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