Castello bizantino di Simeri: approvata la perizia suppletiva

Giovedì 30 Aprile 2015 - ore 06:31

Nella seduta di oggi 29 aprile , la Giunta Comunale ha approvato la perizia suppletiva e di variante dei lavori di recupero e valorizzazione del castello bizantino, resisi necessari anche a seguito delle problematiche relative alla scarpata a monte della strada d’accesso alla frazione Simeri, da mettere in sicurezza, dopo le piogge torrenziali del 2013/2014.
La vice sindaco Caterina Falcone ha precisato che non si ha aumento di costo per la realizzazione degli importanti miglioramenti, finalizzati al mantenimento del bene e alla sua qualità culturale e architettonica, con la messa in sicurezza e il recupero delle emergenze venute alla luce in seguito a crolli e smottamenti.
La stessa assessora Falcone – all’unisono con i colleghi Rossella Riccelli, Adriana Maria Nagero e Antonio Domenico Zangari – ha ricordato che il 10 giugno del 2010 la direzione generale del Dipartimento Urbanistica della Regione Calabria, aveva sospeso l’appalto per mancanza di copertura finanziaria del Par Calabria Fas 2007/2013. Solo il 13 maggio 2013 il sindaco Marcello Barberio sottoscriveva l’Accordo di Programma Quadro per un finanziamento di 896.636,10 euro, in attuazione della delibera Cipe 89/2012, a sostegno dei progetti di riqualificazione dei centri storici calabresi.
Ora è possibile procedere alla realizzazione anche dei lavori evidenziati dal sopralluogo congiunto con le due Soprintendenze per i beni architettonici e monumentali e per quelli archeologici.
Lo sccorso mese di luglio il Dipartimento Urbanistica e Governo del territorio della Regione Calabria, in risposta all’apposita richiesta comunale, ha autorizzato la redazione della perizia per l’esecuzione dei lavori, per i quali sono stati acquisiti i pareri favorevoli (con prescrizioni) delle competenti Soprintendenze.La vice sindaco Falcone ha puntualizzato che, per effetto dei nuovi lavori, il termine di ultimazione dell’opera è prorogato di tre mesi, commentando positivamente il più volte ribadito parere del sindaco Barberio: “L’opera avrà ricadute positive sull’economia e sul processo di riappropriazione culturale dal basso, in un contesto ad alta vocazione turistica e a forte connotazione identitaria – nonostante le criticità del momento storico – , con una funzione anche di richiamo per la straordinaria architettura medievale del borgo antico, ricco di prospettive e di memoria, essendo stata l’avita dimora dei comites bizantini e normanni, di Enrichetta Ruffo, degli Ajerbis d’Aragona, di Anna e Francisco Borgia, del famigerato “Innominato” conte Barretta-Gonzaga e di Emmanuele De Nobili, oltre che patria del grande archimandrita san Bartolomeo, la cui festa è celebrata il 19 agosto sia dalla Chiesa Cattolica che da quella Greco- Ortodossa ”. Fermati, viator!

Marcello Barberio, sindaco