POLITICA |

Denunce post elezioni: Mancuso per il ritiro ma la minoranza attende sentenze

Venerdì 28 Aprile 2017 - ore 11:18

"Il messaggio è pacifico, voglio fare solamente una comunicazione per spiegare come sono andati i fatti e qual è il mio atteggiamento a riguardo" sono queste le parole che il sindaco di Simeri Crichi, Pietro Mancuso, ha pronunciato nella seduta pubblica del Consiglio Comunale alla presenza degli assessori e consiglieri di maggioranza e dei consiglieri di minoranza Nagero, Talarico e Fabiano. Il riferimento è naturalmente alle denunce registrare da entrambi gli schieramenti nei confronti di chi ha detto o scritto, durante e dopo il periodo elettorale, diffamando la figura dei propri avversari. 

Mancuso ha voluto chiarire, alla popolazione presente più che ai consiglieri, che le notifiche sono partite a seguito di un comunicato stampa pubblicato al termine delle amministrative in cui, in riferimento ai voti accumulati nella zona marina, si è inteso "dubitare della genuinità di quel voto". In quanto lo stesso comunicato è stato pubblicato a firma dei candidati e dei consiglieri eletti della lista “Saverio Loiero Sindaco”, Mancuso ha chiarito la motivazione per cui la denuncia è stata estesa a tutti i candidati della lista che ha corso alle elezioni; all'immediata richiesta di spiegazioni in merito all'assenza del candidato, nonché consigliere Antonio Fabiano, il sindaco si è limitato a dire che è semplice frutto di una dimenticanza. "In una seconda nota - spiega ancora Mancuso - si fanno analogie tra il voto di mare e il comune vicino, Cropani, da poco caratterizzato da una notifica di un'ordinanza di custodia cautelare che aveva visto ristretto il vicesindaco, questa volta a firma solo di Loiero". Il sindaco ha dunque chiarito come, essendo stata lesa la propria reputazione, non vi è stata esitazione alcuna nello sporgere denuncia presso la caserma dei carabinieri di Simeri Crichi, così come si è verificato nei suoi confronti a seguito delle dichiarazioni esposte nel comizio di fine campagna elettorale. 

Ciò che però Mancuso ha voluto maggiormente portare sul tavolo del consiglio è stata la vicenda che negli scorsi giorni ha visto l'ex candidato della lista "Saverio Loiero Sindaco", Vincenzo De Luca, presentare alla sua persona la situazione che, più di tutti, lo sta riguardando, situazione che, già da tempo, sta impartendo un nocumento che prevede ostacoli alla carriera e, all'interno della sua istituzione, l'avvio di procedimenti disciplinari che, tra l’altro, non gli consentono di partecipare a concorsi per crescere nell'arma dei carabinieri. "Rispetto alla triste vicenda che mi stava presentando De Luca, di cui mi sentivo anche artefice - ha sottolineato il sindaco - ho detto a questo di recarsi dal suo gruppo per dire di aver parlato con il sindaco, rappresentante della maggioranza, il quale non riscontra problema alcuno nel deporre le armi e mettere tutto a zero, da entrambe le parti". Riferendosi poi ai consiglieri di minoranza presenti ha aggiunto: "Sono passati dieci mesi, noi mettiamo da parte il nostro risentimento però si deve ammontare tutto quanto, altrimenti se voi ritenete che non siate i sottoscrittori di quella nota, ditelo pure ed io, il giorno dopo che prenderete le distanze da quella nota, mi recherò dai carabinieri per integrare la denuncia escludendo i candidati che non se la sentono di condividere quanto nell'articolo viene riportato". 

Personalmente io sono sereno – ha risposto il consigliere Nagero – non ho offeso nessuno perché non è nel mio stile. Parlo per me, per quello che riguarda la mia opinione: ci siamo assunti le nostre responsabilità. Per quanto riguarda la vicenda dell’amico De Luca, del quale mi dispiace tanto, devo dire che ancora non siamo stati condannati dunque siamo in attesa della sentenza del giudice”. A seguito di tali dichiarazioni un piccolo battibecco è sorto tra il consigliere e il sindaco in merito al fatto che, quest’ultimo, avesse riscontrato una inutile “lezione di procedura penale” da Nagero che, a sua volta, ha chiarito di non averne nessuna intenzione bensì, suo intento era quello di esporre i fatti alla cittadinanza presente in sala.

CONDIVIDI