CRONACA |

Protesta dipendenti Valtur per acquisire il diritto di precedenza

Martedì 18 Luglio 2017 - ore 14:00

“Vogliamo riconosciuti i nostri diritti” a questo grido si è radunato un nutrito gruppo di dipendenti del villaggio turistico Valtur sito nella zona marittima del comune di Simeri Crichi in località Homo Morto. Un grido che nasce dall’esigenza di vedersi riconosciuto il diritto di precedenza, il diritto ad un lavoro che in questi tempi ha ormai assunto valore utopistico. Lavoratori di ogni età, da coloro che nel villaggio prestano servizio da circa trent’anni ai giovani da poco arrivati, tutti contraddistinti da sentimenti di rabia e delusione nei confronti di una società che ha visto e fatto crescere chi con determinazione ed impegno ha garantito il massimo in ogni servizio loro affidato. «Il cuore del problema – ci spiega Saverio Scarpino di UILTuCS Catanzaronasce dalla mancata volontà da parte di Valtur, nel riconoscere il diritto di precedenza a tutti quei lavoratori che hanno prestato servizio all’interno della struttura per servizi esternalizzati ad altre società. Perché – continua Scarpino – perdere chi da oltre vent’anni in questo villaggio si è professionalizzato ed adattato ad ogni tipo di situazione riuscendo a migliorare il servizio, assumendo nuovi lavoratori che andrebbero formati ex novo e che, inoltre, dovrebbero essere remunerati allo stesso modo di quelli attuali?».

Con striscioni e bandiere gli indignati dipendenti hanno bloccato l’accesso alla struttura turistica impedendo di fatto l’ingresso dei mezzi che trasportano i villeggianti. Presente per dimostrare vicinanza e supporto anche il sindaco del comune, Pietro Mancuso, ed il suo vice Grande. Mancuso, rivolgendosi ai numerosi scioperanti, ha inteso evidenziare la sua posizione intransigente nei confronti di chi intende calpestare il diritto di precedenza, un diritto sacrosanto da assicurare al lavoratore stagionale per l’anno successivo, soprattutto in un territorio come il nostro – dice il primo cittadino - in cui riscontriamo un alto tasso di disoccupazione. Farò di tutto – conclude il sindaco – per sensibilizzare le società, ed in particolare Valtur, in modo da imporre un protocollo d’intesa con la società con cui intende esternalizzare il servizio.

A prendere invece la parole per conto del Valtur è stato Iacopo Monaci, responsabile delle risorse umane, il quale ha ribadito e specificato che la struttura resta in attesa delle disposizioni dalla direzione nazionale, anche se gli stessi dipendenti hanno lasciato trasparire completo disinteresse a questa giustificazione sottolineando come le problematiche e gli accordi di carattere territoriale hanno un’importanza di gran lunga superiore rispetto a quelli nazionali. Conclusa la manifestazione, senza alcun risolvimento, i dipendenti hanno fissato un nuovo sciopero per questa settimana con l’intendo di proseguire per l’intera stagione estiva qual ora non si riesca a trovare un accordo.

(F.C. da ilQuotidiano del Sud 17.07.17)